Alimentazione a 5 colori

Chiara Fogolari • 3 maggio 2020
Oggi sono rimasta particolarmente colpita da una massima di un noto antropologo americano, il dottor Marvin Harris, secondo cui “è buono da mangiare quello che è buono da pensare”.

“L’ alimentazione dei cinque colori” è quella che prevede la creazione di cinque gruppi ai quali corrispondono i cinque colori fondamentali: giallo/arancio, rosso, blu/viola, verde, bianco/giallo chiaro, ciascuno con un proprio effetto benefico.
  • IL GIALLO E L’ARANCIONE migliorano la vista e i cibi che vi corrispondono, oltre a ridurre lo stress, sono buoni antiossidanti in quanto ricchi di carotenoidi.
  • IL ROSSO e tutti i cibi di questo colore combattono l’invecchiamento cellulare; per i bambini, ad esempio, il rosso può essere presentato fresco o centrifugato, sulla pasta o sul pane, nelle creme o nelle torte. A regalare l’aspetto vermiglio è il licopene. Questo importante antiossidante aumenta con la cottura, ed è per questo che i pomodori cotti diventano più scuri.
  • IL BLU e il VIOLA sono anch’essi antiossidanti, data la presenza di antociani nei cibi di questo colore, i quali aiutano a regolarizzare la circolazione sanguigna. Fichi e pane integrale può essere una merenda ideale per i più piccoli, da alternare con frappè e torte ai frutti di bosco.
  • IL VERDE predomina soprattutto nei vegetali, ricchi di vitamine, soprattutto B, acido folico, fibre e minerali. Anche questo colore è l’ideale per i bambini: basti pensare che il liquido delle verdure è ottimo da utilizzare nella preparazione di minestrine con il brodo vegetale.
  • Il BIANCO è un colore che ha la funzione prevenire gli stati infiammatori. Una ricetta da proporre ai più piccoli potrebbero essere le barchette di sedano ripiene di formaggi cremosi.
Ed ecco qualche consiglio pratico  per aiutare i nostri figli ad amare le verdure:

1) Presentate al bambino piatti semplici e piacevoli.
2) Proponete i cibi con colori e forme divertenti e creative.
3) Preferite le verdure tenere e non troppo cotte, che siano ancora croccanti.
4) Alla semplice frutta, potete sostituire dei frullati, magari con dello yogurt, mentre la verdura può essere nascosta con passati, polpette e quiche.
5) Non sgridate il bambino quando rifiuta una pietanza, ma ripresentatela di tanto in tanto insieme ad un piatto che lui preferisce.
6) Non associate mai al cibo premi e/o punizioni.
7) Non obbligatelo a mangiare per forza.
8) Siate voi stessi sano esempio per i vostri bambini durante i pasti, perché è il metodo più efficace.
9) Coinvolgete il bambino nella preparazione dei cibi.
10) Approfittate dei pasti collettivi, come il pasto a scuola o all’asilo, oppure con i fratelli o amici: spesso la loro capacità di accettare un nuovo sapore dipende proprio dal gusto di quello degli altri.

Fonti:
ADI MAGAZINE 4, 2015; 19
PLAY WITH YOUR FOOD! SENSORY PLAY IS ASSOCIATED WITH TASTING OF FRUITS AND VEGETABLES IN PRESCHOOL CHILDREN, HELENCOULTHARD, ANNEMARIESEALY. APPETITE VOLUME 113, 1 JUNE 2017, PAGES 84-90.
COLOR: THE SECRET INFLUENCE – KENNETH R. FEHRMAN, CHERIE FEHRMAN
MAGAZINE “FONDAZIONE UMBERTO VERONESI” DEL 4/07/2011

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