Alla riscoperta dei crauti: un alimento fermentato alleato del benessere intestinale
Chiara Fogolari • 29 aprile 2020
In questi giorni di instabilità meteorologica mi è ritornata la voglia di un bel piatto caldo: polenta con i crauti!
I crauti sono una pietanza che viene solitamente associata alle tipiche usanze altoatesine ma, in realtà, rappresentano un piatto validissimo per il benessere dell'organismo.
I crauti sono una varietà di cavolo cappuccio, le cui foglie vengono tagliate a striscioline sottili e sottoposte ad un processo di fermentazione lattica naturale di durata non inferiore a 2 mesi. In questo processo, vengono aggiunti sale da cucina, pepe e altri aromi naturali che conferiscono ai crauti il loro tipico sapore forte, deciso e leggermente acidulo.
Questo processo di fermentazione porta alla formazione di un cibo ricco di
- vitamine (B9, C, K), sali minerali e aminoacidi, molto utili per la salute e il benessere di tutto l’organismo;
- acido lattico, ottimo probiotico, che impedisce la proliferazione dei batteri, stimola le funzioni intestinali e aiuta ad eliminare le tossine attraverso la diuresi;
- colina, una sostanza appartenente alle vitamine del Gruppo B, che svolge un’importante funzione nel metabolismo dei grassi nel sangue. Ciò comporta che il consumo regolare di questo alimento migliora la coagulazione del sangue e la capacità di cicatrizzazione dei tessuti; per le stesse ragioni, il consumo di crauti può essere d’aiuto anche per i soggetti diabetici, poiché riducono i picchi di zuccheri nel sangue;
- fibra, che favorisce la motilità intestinale e contrasta la stitichezza cronica.
In poche parole, i crauti favoriscono la digestione, rinforzano la flora intestinale e svolgono un’azione preventiva nei confronti di molti virus e batteri!