Psicobiotici
Chiara Fogolari • 28 agosto 2020
Nel passato il tratto gastrointestinale era considerato come un lungo tubo che macinava ciò che veniva ingerito per poi espellere i "rifiuti" organici. Per fortuna, la ricerca negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, rivelando l'esistenza di un mondo microscopico che collabora con l'organismo umano per garantire il benessere di entrambi.
Ultimamente sta emergendo una nuova classe di probiotici in grado di modulare positivamente il rapporto tra il primo e il secondo cervello ossia tra il cervello e l'intestino. Molto spesso, le stimolazioni esterne ci modificano l'equilibrio interno procurandoci disagi emotivi, e non solo.
Ecco che questa nuova classe di probiotici, coniata nel 2013, rappresenta una buona oppurtunità per di ripristinare gli equilibri persi.